Il primo libro di Trois Souhaits è ufficiosamente completato. Anche questa volta non sono riuscito a sfuggire ad un tour de force che mi ha privato per un mesetto di cibo, di sonno e altre amenità che abbeliscono la vita delle persone normali. I miei figli a momenti nemmeno mi riconoscono più.
Potrei parlare di come mi sono trovato bene a lavorare per Drugstore, di quanto siano stati fiduciosi, discreti, competenti, oltre che determinati, lo sceneggiatore e i redattori e di quanto io abbia fatto il possibile per dare il massimo di me stesso mentre disegnavo, ma ho decisamente troppo sonno e non ne parlerò.
Da lassù mi si fa comunque sapere che si è interessati alla possibilità di una pubblicazione anche in Italia, ma anche a questo si penserà a tempo debito.
Ora ci si siede a contemplare il paesaggio.