venerdì, febbraio 19, 2010
vecchiezze01: acqueforti 1999
Quando ero una persona seria. Le Acqueforti all'epoca mi hanno spalancato un mondo di segni, di vuoti di pieni, di ragionare in negativo (nel senso buono): era una passione che ha rischiato di divorarmi per parecchio tempo. Amavo moltissimo soprattutto l'atmosfera della bottega dell'incisore, con tutti quegli odori da stazione di servizio calabrese, dove ogni singolo passo della preparazione della stampa andava curato nei minimi dettagli: la messa a bagno della carta, l'affumicatura della vernice sulla lastra scartavetrata e lucidata, i tempi di esposizione fotografica della "morsura" ovvero i bagni nell'acido per scavare i segni nella matrice, le varie prove si stampa, con quei magnifici e giganteschi torchi. Ci stavo davvero cascando per sempre
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6 commenti:
meraviglie...
boia...davvero stupende...ce dovresti ricascàprimao poi
Al primo torchio calcografico che trovo su E-Bay, mi ci ributto, mio malgrado.
ciao Paolo!
scusa se non mi soffermo sui tuoi lavori, ma da profamo direi solo eresie!
Ci sarai a Mantova?
..se sì ti faccio un saluto!
A Mantova no, visto che starò a Napoli fino ai prmi di Marzo, ma magari ci si vede in giro al BilBolBul, mi farebe piacere conoscerti!
Che figate.
Piacerebbe anche a me "cascarci".
E_B
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