Potrei rischiare di Saturare il blog con questi Draghons, ma sappiate che ormai siamo agli sgoccioli . Mancano soltanto tre disegnini dei nostri fantastici amici ringhiosi e poi l'opera è completa. Già da ora do' un abbraccio virtuale ai ragazzi della Blulapis di Milano, che si occupano dell'editing e dei rapporti con la DeAgostini. Un abbraccio a Davide, Emanuele, Mattia e Adriana. Siete dei datori di lavoro fantastici!
Eccoci con i bastardoni dentuti:
SIMURGH!
Il Simurgh è un meraviglioso uccello dalle piume multicolori, cugino persiano della Fenice occidentale: quando sente approssimarsi la morte, si getta su di un fuoco che gli permette di rinascere in eterno. Grazie alla sua longevità illimitata, può a poco a poco impadronirsi di tutto il sapere del mondo; è tanto saggio quanto buono. Narra un’antica leggenda che, una volta, questo uccello favoloso raccolse un bimbo abbandonato e lo crebbe come fosse suo figlio...
VELLOSA!
Così abominevole che persino Noè gli rifiutò l'accesso sull'Arca, la Vellosa dimorava sulla Terra fin dalla notte dei tempi. Secondo la leggenda, in epoca medievale, si rifugiò nei pressi dell'Huisne, ruscello che attraversava la città di Ferté-Bernard; qui il mostro fece incetta di fanciulle e bambini. Il suo corpo impenetrabile, la sua coda che utilizzava a mo' di frusta e le fiamme che sgorgavano della sua bocca la rendevano quasi invulnerabile. Tuttavia, il coraggioso cavaliere Amaury del Ferté decise di affrontarla…
ANFISBENA!
Figura ricorrente nei bestiari medievali, l'Anfisbena ha delle origini ancora più antiche: questo mostro, caratterizzato da un corpo serpentiforme alle cui estremità si trovavano due teste, è originario della mitologia greca e latina. Citato nella Naturalis Historia di Plinio il Vecchio (I secolo d.C.), l'Anfisbena viene ricordata anche nell'Etymologiae di Isidoro di Siviglia, padre della chiesa vissuto tra VI e VII secolo. Pare che il mito di questa terribile creatura sia stato ispirato da un rettile innocuo realmente esistente in natura (l'Amphisbaenia).
5 commenti:
Lavoro epocale senza precedenti:)
We!comunque potevi aspettare un attimo a postare che non ti ho nemmeno fatto i complimenti per il tuo trionfo francese!
Avendo visto il trailer(che lascia con la mandibola slogata) avrei avuto pochi dubbi, in ogni caso:
C-O-M-P-L-I-M-E-N-T-I!!!
Ciao Paolo.
I tuoi lavori sono un po' belli.
Niente di più, niente di meno, eh.
Giusto quel poco che basta per
essere gradevoli. Carini...
Ti piace il mio essere ironico?
A parte gli scherzi, complimenti
davvero. Sapere che in Italia c'è
un talentuoso del tuo genere e
scoprirlo "solo" con le cover
di Valter Buio, non fa ben sperare gli altri "artigiani" del settore.
Non voglio togliere nulla a Valter
Buio, che è un personaggio che
seguo con interesse, ma mi è parso
di capire che lavori anche per il
mercato francese dove è molto
probabile che i tuoi lavori siano
anche più apprezzati. Sbaglio?
Intanto complimenti davvero.
Sentirò la mancanza di questi cazzo di draghi...mi ci ero affezionato
@chistropher,
Grazie ancora per il sustain, detti da uno col talento che hai tu, i complimenti sono ancora più gustosi :)
@Luigi
Grazie per esere passato in questo cumulo di scarabocchi! E grazie per i complimenti scriteriati.
Valter Buio è stata sicuramente un'ottima vetrina per il mio lavoro, ma credo le copertine si siano fatte notare soprattutto perchè il personaggio e le storie sono davvero ottime, e quindi anche il mio approccio è stato più sentito e naturale.
In Francia le cose vanno bene perchè anche lì ho avuto la fortuna di lavorare con un ottimo staff, che ha saputo valorizzare le cose che faccio.
Sembrerà una stronzata ma il sostegno di scrittori ed editori è fondamentale, non basta saper fare, non è sufficiente...
Complimenti anche a te per le tue cose, hanno carattere e sono davvero molto particolari. Mi sa che anche tu ( se non l'hai già fatto) è il caso che dai una sbirciatina sul mercato estero :)
@Andrborgrsh
Se pazienti un pochetto, dopo il drago comincia il Tarocco.
FENTASI ovviamente.
Grazie Paolo.
Sei gentile. Arrossisco e posto a casa. Al mercato estero ho dato effettivamente solo una sbirciata. Per le cose che faccio potrei trovare molto "floridi" paesi come la Germania, l'Inghilterra o la Francia dove il mercato delle illustrazioni per l'editoria è molto più sviluppato. Da parte mia, purtroppo, trovo ancora le lingue un ostacolo per affrontare la cosa come si deve.
Lavorerò in questo senso :)
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